Donna strangolata in casa, fermato il compagno La figlia di Sabrina Baldini Paleni, la donna di 56 anni trovata uccisa in casa a Chignolo Po, in provincia di Pavia, l’aveva sentita la sera prima al telefono. Al mattino ci aveva riprovato ma la madre, che lavorava come operatrice sociosanitaria in una rsa del Lodigiano, non rispondeva. Per questo, allarmata, è corsa in via Mariotto a Lambrinia, alla periferia del paese. Quando è arrivata davanti alla villetta si è accorta di un forte odore di gas, risultato infatti aperto.
Sul posto oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco. La porta non presentava segni d’effrazione. In casa c’era Sabrina, morta. L’abitazione appariva in ordine senza segni di lotta o di una lite violenta. Sul collo della donna invece evidenti segni di strangolamento.
I carabinieri di Pavia, una volta avuto la certezza, con il medico legale, che la donna era stata uccisa si sono messi alla ricerca del compagno, che aveva incontrato dopo la fine del suo matrimonio e con cui conviveva, il 52enne Franco Pettineo, di professione autista, che non si trovava in casa e sul quale si sono concentrati i sospetti. L’uomo ha vagato per parecchi chilometri, forse tutta la notte, ed è stato trovato alcune ore dopo la scoperta del corpo di Sabrina a bordo della sua Dacia nera a Pandino, nel Cremonese. Qui i carabinieri l’hanno bloccato e lui non ha opposto resistenza e non ha proferito una parola, facendosi accompagnare in caserma.
In caserma, a Pandino, l’uomo, risultato poi essere fratello del marito della vittima, da cui si era separata, è stato interrogato a lungo dai pm di Pavia e Cremona, Valeria Biscottini e Andrea Figoni. In serata, è scattato il fermo per omicidio e, in attesa della convalida, il trasferimento nel carcere di Cremona.
La coppia non era molto conosciuta, anche se aveva acquistato qualche anno fa la villetta in mattoni rossi in cui i carabinieri della Scientifica hanno compiuto i rilievi per ricostruire la dinamica di quello che pare avere tutte le caratteristiche dell’ennesimo femminicidio. Anche se Sabrina e il compagno non avevano mai avuto liti che facessero intervenire i carabinieri che pure a Chignolo Po hanno una stazione e conoscono le situazioni tese nelle famiglie.