È stato chiesto l’ergastolo per duplice omicidio volontario e premeditato, aggravato da futili motivi, per Christian Sodano, il finanziere di 27 anni accusato di aver ucciso la madre e la sorella della sua ex fidanzata nel febbraio del 2024 a Cisterna di Latina con la pistola di ordinanza.
Le richieste sono arrivate al termine della requisitoria dei pm Valerio De Luca e Marina Marra, davanti alla Corte d’Assise del tribunale di Latina presieduta dal giudice Gian Luca Soana, poco dopo che Sodano ha reso dichiarazioni spontanee: “Non so nemmeno se le mie parole possono bastare a far capire quanto dolore provo per quello che è successo – ha detto il giovane -. Quello era un periodo non facile della mia vita: ho dedicato tutto me stesso nell’amore per Desirée, ed è diventato quasi una dipendenza. Appena fidanzato mi sono tatuato il suo nome al centro del petto e, poco dopo, il suo volto sulla gamba. Con la sua famiglia ero felice e avevo anche ricominciato a festeggiare il Natale. Questo da una parte mi rendeva felice, ma dall’altra mi indeboliva, perché vedevo Desirée come il centro del mio mondo, trascurando le amicizie. Ora a causa mia sono venute a mancare due persone a cui tenevo veramente”.
La ricostruzione dell’omicidio di Cisterna di Latina
omicidio di Cisterna di Latina, madre e sorella di Desyrée Amato (rai)
Christian Sodano, 27enne originario di Formia e maresciallo della guardia di finanza in servizio nel reparto navale di Ostia, il pomeriggio del 13 febbraio 2024, ha ucciso la madre e la sorella della sua fidanzata, Nicoletta Zomparelli e Renè Amato, nella loro abitazione in una palazzina del quartiere San Valentino, a Cisterna.
Il 27enne aveva da poco interrotto la relazione con la ragazza che invece ha visto morire la madre e la sorella. Nonostante la separazione Sodano aveva continuato frequentare Desyree poi, durante l’ennesimo litigio, ha estratto la pistola d’ordinanza e ucciso le due donne.
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