Un uomo, accusato di aver ucciso la propria compagna nel comune di Antibes (Francia) è stato arrestato oggi dalla polizia a Genova. L’uomo, 44 anni, francese di origine algerina, appena giunto in Italia attraverso la frontiera di Ventimiglia stava tentando di fuggire in Algeria.
A fermarlo per un controllo è stata la Polizia ferroviaria di Genova, alla stazione di Brignole, insospettita dal fatto che lo straniero alla vista degli agenti aveva tentato di uscire in fretta dalla stazione. Il nervosismo dimostrato dal 44enne durante la sua identificazione ha spinto i poliziotti a fare delle verifiche: di qui la scoperta del mandato di arresto europeo emesso nei suoi confronti in mattinata dalla Corte d’Appello del Tribunale giudiziario della città di Grasse (Francia).
L’omicidio
L’11 maggio scorso era stato proprio l’uomo ad allertare telefonicamente i servizi di emergenza, dicendo di non aver più notizie della compagna, che avrebbe dovuto trovarsi presso la sua abitazione di Antibes. Quando le autorità francesi sono giunte al suo domicilio, hanno trovato il corpo della donna senza vita e con numerose tracce di gravi traumi subiti. Contestualmente l’uomo, Z.F. le sue iniziali, si è disfatto del suo cellulare e ha fatto perdere le proprie tracce.
L’uomo nel 2022 era già stato condannato dallo stesso Tribunale per alcune violenze perpetrate nei riguardi della compagna e il giudice lo aveva sottoposto al divieto di avvicinamento alla donna sino al 25 febbraio del 2025.
I successivi accertamenti effettuati dalla polizia ferroviaria insieme con la divisione Sirene del Servizio di cooperazione internazionale di polizia e del Centro di cooperazione di polizia di Ventimiglia, e con la collaborazione degli stessi organi di polizia francese, hanno permesso di accertare che l’uomo stava tentando di fuggire in Algeria. Dopo aver informato la competente autorità giudiziaria, i poliziotti lo hanno condotto nel carcere di Marassi in attesa dell’estradizione in Francia.