All’alba di oggi, venerdì 14 marzo, la Luna si prende la scena con un’eclissi totale, passando nell’ombra proiettata dalla Terra: inizio dell’evento alle 4,57 ora italiana con l’ingresso nella penombra, l’entrata nell’ombra vera e propria, alle 06,09, culmine alle ore 07,59.
L’evento visibile nella sua totalità solo dalle Americhe, sarà possibile seguirlo dal nostro Paese solo le primissime fasi: questo perché, come ricorda l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, la Luna tramonterà poco dopo l’ingresso nell’ombra e anche nei momenti precedenti sarà dunque molto bassa sull’orizzonte occidentale.
“Ad occhio nudo sarà possibile notare il leggero oscuramento dovuto alla penombra – dice Masi – mentre ben più marcato sarà il ‘morso’ dell’ombra, poco prima che la Luna tramonti”.
I colori della Luna, perché diventa rossa
In questa fase, il nostro satellite si tingerà di una sfumatura rosso-arancio, che è all’origine del nome di ‘Luna di sangue’ che a volte viene dato alle eclissi. Alla base c’è lo stesso fenomeno che colora di rosso i tramonti visibili dalla Terra: durante un’eclissi, la luce solare che non è bloccata dal nostro pianeta viene filtrata dall’atmosfera terrestre prima di arrivare alla superficie lunare ed è come se tutte le albe e i tramonti del mondo venissero proiettati sulla Luna.
Ma il rosso non è l’unico colore che può assumere il nostro satellite nel corso di un evento di questo tipo. È possibile osservare anche l’azzurro: in questo caso, la causa è l’ozono presente nella nostra atmosfera, che assorbe la luce rossa e la rende più blu. Per catturare il bordo azzurro ai margini dell’ombra rossa bisognerà guardare soprattutto il primo e l’ultimo minuto di totalità.
La cosiddetta “Luna del Verme di Sangue” durante l’eclissi lunare vista da Caracas, Venezuela. 14 marzo 2025 (Ansa)
La diretta grazie al Virtual Telescope
La Luna piena coinvolta in questa eclissi è prossima all’apogeo, ovvero alla massima distanza dalla Terra di circa 406mila chilometri, che verrà toccato tra pochi giorni. L’intero evento durerà circa 6 ore e potrà essere seguito in diretta grazie al Virtual Telescope e al suo gruppo internazionale di astrofotografi i quali, dagli Stati Uniti, da Panama e dal Canada assicureranno al progetto la necessaria copertura osservativa.

Una sequenza dell’eclissi lunare vista da Ferrol, Spagna, all’inizio del 14 marzo 2025. (Ansa)
Il fenomeno dell’eclissi lunare
Questo fenomeno si verifica circa due volte l’anno, quando il Sole, la Terra e la Luna sono perfettamente allineati e la Luna è nella sua fase piena. La stella scivola nell’ombra della Terra, che quindi scherma i raggi solari, e perde gradualmente il suo chiarore. Durante questo fenomeno, però, la Luna non cancella completamente la luce e assume una colorazione rossastra. In effetti, l’unica luce solare che raggiunge la Luna viene “piegata e dispersa” mentre attraversa l’atmosfera terrestre, ha spiegato Daniel Brown, astronomo della Nottingham Trent University in Gran Bretagna.
L’eclissi dura circa sei ore nella sua fase totale, poco più di un’ora invece è il periodo in cui la stella si trova completamente nell’ombra della Terra.

Persone osservano l’eclissi lunare totale, ad Asuncion, Paraguay, 13 marzo 2025 (Ansa)
Eclissi solare
Tra pochi giorni, il 29 marzo, un’eclissi solare parziale coprirà parte del globo terrestre. Sarà visibile in Canada orientale, Europa, Russia settentrionale e Africa nordoccidentale. Come nel caso dell’eclissi lunare, anche l’eclissi solare si verifica quando il Sole, la Luna e la Terra sono perfettamente allineati. Ma questa volta sarà la Luna a frapporsi tra il Sole e la Terra e a occultare la stella, totalmente o parzialmente. Anche in caso di eclissi parziale, il Sole non dovrebbe essere osservato direttamente a occhio nudo, ma solo con l’ausilio di occhiali speciali. I suoi raggi possono bruciare la retina, con conseguenze irreversibili.

Una sequenza dell’eclissi lunare vista da Caracas, Venezuela, all’inizio del 14 marzo 2025. (Ansa)