Le revisioni al ribasso delle stime di crescita del pil dell’area euro per il 2025 e il 2026 “riflettono la diminuzione delle esportazioni e la continua debolezza degli investimenti, in parte a seguito dell’elevata incertezza sulle politiche commerciali e su quelle economiche più in generale”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa a Francoforte dopo il consiglio direttivo che ha deciso il taglio dei tassi di 25 punti base. “L’aumento dei redditi reali e il graduale venir meno degli effetti dei rialzi passati dei tassi di interesse restano le principali determinanti alla base dell’atteso incremento della domanda nel corso del tempo”.
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