La colata lavica continua ad avanzare lentamente lungo il fianco occidentale dell’Etna in direzione Sud-Ovest, attestandosi intorno a 1.800 metri di quota dopo aver incrociato la pista escursionistica altomontana.
Nelle immagini del drone, la situazione nel tardo pomeriggio di domenica 16 febbraio.
Intanto, sui paesini intorno al vulcano piove cenere lavica. È l’effetto dell’eruzione sommitale in corso sul vulcano attivo più alto d’Europa con una bocca effusiva che si è aperta, l’8 febbraio scorso, a quota 3.050 metri, alla base del cratere Bocca Nuova.
L’eruzione è costantemente monitorata dagli esperti dell’osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania che pubblica anche analisi, foto e immagini sull’eruzione in corso sui propri social.
Si mantiene su livelli molto alti il tremore vulcanico che segnala il movimento del magma nei condotti interni dell’Etna, svelando il suo grado di energia eruttiva.