Secondo la Procura Filippo Turetta ha preparato ogni passo con freddezza, i sacchi di plastica, lo scotch, il coltello, il sopraluogo nell’area industriale. Quando Giulia è salita in macchina per l’ultimo appuntamento, lui aveva già in mente la sequenza dell’orrore.
Per la Procura di Venezia, che si prepara a chiedere il processo del 22enne, è stato un omicidio premeditato, aggravato dalla crudeltà. Contestato anche lo stalking, il sequestro di persona e l’occultamento del cadavere.