Lo ha annunciato lo stesso Totti con una dichiarazione all’ANSA, spiegando che “da uomo di sport ne promuove i valori in giro per il mondo”.
L’ex capitano della Roma interviene così dopo che per giorni, la notizia del suo prossimo viaggio a Mosca, è diventato un caso politico.
“Il mio viaggio di lavoro a Mosca, da giorni, suscita infinite polemiche. Ma io non sono un politico né un diplomatico, sono un uomo di sport che ne promuove i valori in giro per il mondo. L’ho sempre fatto: prima come calciatore e adesso in una nuova veste. Da anni vado in tutti i Paesi in cui mi invitano a parlare di sport e non avrei problemi ad andare a Kiev, per le stesse finalità”, ha spiegato Totti.
“Detto questo, se mi arrivasse una richiesta da parte di un organo competente per non partecipare all’evento di Mosca non esiterei un momento a fare un passo indietro”.
“Tutto il resto – aggiunge ancora Totti – trovo che siano solo ipocrisie e speculazioni di chi vuole trarre visibilità attraverso il mio nome”.
Fonti vicine a Totti tengono a sottolineare inoltre “come la sua carriera in campo e fuori parli per lui, viste le decine di iniziative negli anni a favore della pace. Sono migliaia, infine, – concludono le stesse fonti – i brand e i viaggiatori che per business ogni giorno hanno rapporti commerciali con la Russia”.