“Genova blues”, l’ultima canzone che ha dedicato alla sua città, è per Francesco Baccini il miglior titolo per sintetizzare le recenti vicende che stanno scuotendo il capoluogo ligure: “C’è amarezza, Genova è antipatica e il porto è la città stessa” dice l’ultimo esponente della Scuola cantautorale genovese.
Scuola di cui faceva parte il suo amico Fabrizio De Andrè: “Il porto viene visto come una mucca da mungere: se ci fosse Fabrizio, saremmo stati una notte a parlare di ciò che è successo”.
Da ragazzo è stato un “camallo”: scaricava merci dalle navi. Oggi dice: “Genova è una città difficilissima… poi arrivi, la vedi e dici: è bellissima”.