Nell’ambito del processo sullo scandalo del Dieselgate quattro ex manager della Volkswagen di Wolfsburg sono stati dichiarati colpevoli di truffa. Per due imputati è prevista una pena di diversi anni di detenzione. Lo scrivono diversi media tedeschi fra cui Dpa. La sentenza sul caso è stata emessa dal tribunale di Braunwschweig.
Un ex responsabile dello sviluppo dei motori diesel dovrà scontare quattro anni e mezzo di carcere. Due anni e sette mesi di reclusione sono stati inflitti all’ex responsabile dell’elettronica di propulsione. L’imputato di più alto rango, un ex membro del consiglio di amministrazione della Volkswagen, ha ricevuto un anno e tre mesi con la condizionale. Un ex capo reparto è stato condannato a un anno e dieci mesi con la condizionale.
Con questa sentenza si conclude un enorme processo durato quasi quattro anni. Gli imputati condannati si dichiarano capri espiatori. Il pubblico ministero aveva chiesto tra i due e i quattro anni di carcere e aveva ritenuto la sospensione condizionale della pena appropriata solo in un caso. La difesa, invece, aveva chiesto tre assoluzioni e un ammonimento.
Martin Winterkorn, ceo Volkswagen, settembre 2024 (ansa)
Inizialmente era previsto che anche l‘ex amministratore delegato del gruppo Volkswagen Martin Winterkorn fosse presente sul banco degli imputati. Tuttavia, il suo processo è stato separato già prima dell’inizio nel settembre 2021 per motivi di salute. Nel frattempo, Winterkorn ha testimoniato in tribunale sia come testimone che come imputato, respingendo con decisione ogni responsabilità per lo scandalo diesel.
Un incidente con ricovero in ospedale ha però interrotto il processo contro l’imputato più illustre. Non è ancora chiaro se e quando potrà riprendere il processo contro l’ormai 78enne.
La sentenza non è definitiva e il procedimento giudiziario non è ancora concluso, nonostante la condanna. A Braunschweig, dopo il primo processo e il procedimento contro Winterkorn, sono ancora pendenti altri quattro procedimenti penali contro un totale di 31 imputati, come ha dichiarato un portavoce del tribunale regionale.
Lo scandalo delle manipolazioni dei test sulle emissioni dei veicoli diesel è scoppiato nel settembre 2015. Poco prima, negli USA, la casa automobilistica di Wolfsburg aveva ammesso di aver falsificato i risultati dei test di controllo delle emissioni. Pochi giorni dopo, il CEO Winterkorn si è dimesso. VW è entrata in una delle crisi più gravi che, secondo le proprie stime, è costata finora al gruppo circa 33 miliardi di euro.

stabilimento Volkswagen di Wolfsburg (getty)