La malnutrizione è tra le principali cause della morte di questi bimbi, aggravata dalla situazione di guerre ed eventi climatici estremi.
A livello mondiale, 148 milioni di bambini soffrono di arresto della crescita, 45 milioni sono deperiti e quasi 5 milioni muoiono prima di aver compiuto cinque anni. È quanto emerge dall’Indice Globale della Fame 2024 (Global Hunger Index – GHI), tra i principali rapporti internazionali sulla misurazione della fame nel mondo, curato da CESVI per l’edizione italiana.
“Le donne possono essere un volano per combattere la crisi climatica e invertire la rotta – dice Valeria Emmi, di Cesvi – politiche di genere che possano consentire pari opportunità alle donne potrebbero avere un impatto sulle generazioni future”.