Il “mieloma ha una melodia romantica, mi ha distratto dalla disperazione”. Ad affermarlo è il pianista e compositore Giovanni Allevi, in un’intervista a Repubblica.
Il pianista non si arrende al mieloma multiplo che lo ha costretto a ritirarsi dalle scene e ora ha fretta di tornare sul palcoscenico. Lo farà in quattro concerti dal titolo Giovanni Allevi – Special Events – Summer MMXXV in programma tra giugno e luglio.
Il mieloma trasformato in melodia
Nell’intervista a Repubblica, Giovani Allevi ha spiegato di aver trasformato il nome della malattia in una melodia utilizzando un metodo matematico, “che poi è lo stesso usato da Bach nel contrappunto 14 dell’Arte della fuga”.
“Lo utilizzavo spesso anche da ragazzo quando ero disorientato rispetto al mondo contemporaneo e cercavo di trasformare in note tutto quello che mi circondava. Appena mi è stata detta la parola ‘mieloma’ – ha detto il pianista – sono andato a cercare a quali lettere corrispondessero le sette parole di quel nome orrendo. Ho scoperto che corrispondevano a una melodia sorprendentemente romantica, che ha avuto la forza di distrarmi dalla disperazione del momento”.
Le cure pesantissime
Mentre realizzava quelle melodie, “stavo affrontando cure pesantissime”, ha continuato, e non riusciva a suonare il pianoforte. Per questo motivo ha pensato la sua melodia per il violoncello: “Il violoncello, che è molto vicino alla voce umana, mi sembrava perfetto per dare seguito a queste mie idee”.
“Ero imbottito di oppioidi per i dolori. Ho preso il Fentanyl”
In quel periodo era “imbottito di oppiodi” per far fronte ai dolori lancinanti, ha aggiunto: “Sono arrivato anche all’assunzione di Fentanyl, che tra l’altro dà una rapida assuefazione. Ma gli effetti collaterali erano insostenibili, e ho vissuto pure le crisi di astinenza. A un certo punto ho deciso di smettere ma l’ho fatto di botto: è stata durissima. Ho detto al primario che mi seguiva: “Mi sembra che la mia creatività abbia preso un razzo che mi ha condotto nell’iperspazio”. Lui mi ha risposto: “È possibile, ma ti prego di non dirlo perché sarebbe un messaggio molto diseducativo”.
Il ritorno sul palco al Sanremo
“All’improvviso mi è crollato tutto. Non suono più il pianoforte davanti ad un pubblico da quasi due anni. Nel mio ultimo concerto, alla Konzerthaus di Vienna, il dolore alla schiena era talmente forte che sull’applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello. E non sapevo ancora di essere malato. Poi è arrivata la diagnosi, pesantissima”.
E’ il messaggio commosso con cui Giovanni Allevi è salito sul palco di Sanremo 2024. Il tema della malattia, la propria storia, ma anche la sua lettura romantica, profonda e coinvolgente dell’esistenza. Quasi tre anni fa all’artista è stato diagnosticato un mieloma. Dal palco, con una dolcezza che trasformava la sua voce in melodia, Allevi ha poi spiegato: “Ho perso il mio lavoro, i capelli, le certezze, ma non la speranza, era come se il dolore mi porgesse degli inaspettati doni. Quali? Vi faccio un esempio: la gratitudine nei confronti della bellezza del Creato. Non si contano le albe e i tramonti che ho ammirato da quelle stanze d’ospedale”.
La patologia
Il mieloma multiplo (MM) è un tumore che colpisce un tipo particolare di cellule del midollo osseo, le plasmacellule. Si tratta di cellule molto importanti per il sistema immunitario, derivano dai linfociti B e producono immunoglobulina, ossia i nostri anticorpi.
Il sintomo più comune della malattia è rappresentato dal dolore osseo, dovuto spesso a fratture patologiche. Inoltre, il danno osseo può a volte portare a ipercalcemia. La proliferazione delle plasmacellule a livello del midollo compromette poi la normale produzione delle cellule del sangue, in particolare dei globuli rossi, causando anemia e quindi astenia e stanchezza. Altri sintomi possono essere l’insufficienza renale, dovuta di solito alla precipitazione nel rene delle proteine anomale prodotte dalle plasmacellule del mieloma. Più raramente possono manifestarsi sintomi neurologici, ad esempio a causa di cedimenti vertebrali.
Allo stato attuale non sono note le cause del MM, come è difficile stabilire anche le strategie di prevenzione. Il MM rappresenta circa il 10% delle patologie ematologiche e insorge tipicamente in età avanzata, con una media alla diagnosi intorno ai 60 anni, come si legge sul sito internet dell’Associazione italiana contro la leucemia, i linfomi e il mieloma (Ail).