“L’Italia ha sempre detto che l’invio di truppe italiane in Ucraina non è all’ordine del giorno. Dopodiché, se un domani ci dovesse essere una missione Onu con contingenti di vari Paesi, si potrà magari ragionare. Ma non è all’ordine del giorno, non se ne è mai parlato”. Lo affermano fonti di governo bollando come “notizie totalmente campate per aria” le ricostruzioni sulle valutazioni di un invio di truppe. “Non esiste questo dibattito all’interno della maggioranza” sottolineano le stesse fonti.
Roma, Palazzo Chigi (Ansa/Archivio)
Parole ripetute da Giovanbattista Fazzolari: “Non è a oggi all’ordine del giorno l’invio di truppe italiane” come forza di contrapposizione in Ucraina. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio è chiaro sul tema a margine della presentazione dei risultati legati alla medaglia celebrativa ‘Due anni di resistenza ucraina’, coniata un anno fa dalla Zecca dello Stato e distribuita grazie al contributo di Poste Italiane. “L’idea di un possibile cordone militare tra russi e ucraini, ventilata anche dal presidente Emmanuel Macron a Washington è un’ipotesi che la Francia sostiene da tempo, l’Italia non la reputa la soluzione più efficace”, continua il senatore. “Altro discorso è quello di una missione internazionale con cappello Onu in un contesto di pace, ma missioni di questo genere l’Italia ne ha fatte più volte”, ricorda il sottosegretario, “semmai se ne parlerà se ne parlerà anche con l’Italia”.