Gli Internazionali di tennis 2025 sono appena iniziati ed è già Sinner-mania, non solo dal vivo al Foro Italico, dove il numero uno del mondo, sceso in campo per il primo allenamento, è stato acclamato da boati e applausi, ma anche sulle piattaforme social.
Ad attrarre l’attenzione è stata soprattutto l’analogia fra il ritorno del tennista altoatesino e le giornate precedenti il Conclave per eleggere il nuovo Papa che ha spinto il popolo del web a giocare con le parole e intrecciare il sacro con il profano.
E’ nato così il post, già virale, “Habemus Sinner“, con tanto di fumata arancione dal comignolo della Cappella Sistina. Su Instagram non è, infatti, passata inosservata la foto ritoccata che mette in primo piano il tetto della Sistina e la fumata del colore dei capelli di Sinner e dei suoi tifosi “carotoni”, utilizzata come un segnale che indica che il campione è tornato.
Esplode la Jannik-mania anche al Foro Italico
Neanche fosse una finale. Il torneo di Roma deve ancora accogliere le sue star ma l’euforia contagiosa per il numero uno Jannik Sinner ha già lasciato il segno in questi Internazionali da record e, soprattutto, ha dato la misura di quale atmosfera si respirerà al Foro nei prossimi giorni.
Il numero uno del mondo è sceso in campo ieri sul Centrale del Foro Italico, quasi pieno per l’occasione. Tanti i tifosi e gli appassionati che non hanno voluto perdersi la prima uscita del tennista azzurro, al rientro dopo la squalifica di tre mesi per il caso Clostebol.
E’ stato un vero S-Day, il primo giorno agli Internazionali di Sinner, che ha ricevuto l’abbraccio caloroso dei suoi fan ‘sbarcati’ per celebrare il loro eroe in campo per un allenamento intenso di circa un’ora con il ceco Jiri Lehecka, 38esimo del ranking Atp e coprotagonista dello show.
Una discesa in campo, quella di Jannik, da principe del Foro. Il luogo iconico più adatto per certificare la fine delle suoi tre mesi di Purgatorio per il caso Clostebol, è qualcosa che lo legherà per sempre al suo mondo e alla sua storia. L’uomo dei sogni, maglietta bianca, calzoncini neri e classico berrettino sopra quel ciuffo di capelli rossi, è apparso agli occhi dei suoi fan assiepati sul Centrale alle 19.02 di una giornata lunghissima, fatta di amici, compagni di squadra ed emozioni da rispolverare, per accertarsi che tutto in fondo è come prima.
Almeno cinquemila sugli spalti del Ground pronti a gridare al numero uno al mondo a ogni colpo ben assestato la propria gioia, le emozioni tenute in custodia per mesi. “Bentornato Jannik, bello rivederti’ grida una fan mentre all’ingresso del numero uno ecco il boato del Centrale e immancabile è scattato il celebre ‘olè olè ole, Sinner Sinner’.
In tanti lo hanno inseguito per un autografo, lui si concede ai fan, salutando e ringraziando con la racchetta. C’è chi si accontenta anche solo di uno sguardo, chi invece dagli spalti si fa sentire e lo invoca a gran voce. E’ un bagno di folla. E tanti ne avrà Sinner che farà il suo debutto ufficiale, dopo la squalifica per doping, sabato 10 maggio contro il vincente della sfida tra l’argentino Mariano Navone e Federico Cinà.
Sotto gli occhi dei coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill, dopo mezz’ora di riscaldamento, i due tennisti, Sinner e Jiri Lehecka, hanno disputato una partita con un secondo game molto tirato e quelli successivi giocati dall’altoatesino con una serie di colpi vincenti, da un dritto incrociato a uno smash da applausi ma anche con alcuni errori tra smorzate troppo corte e rovesci in rete. Lasciato due volte il servizio, ha chiuso perdendo il set 6-4. Ma nulla di allarmante. Sinner c’è ed è tornato più grintoso che mai.