I giudici federali a sorpresa hanno bloccato i dazi di Trump, sostenendo – dopo il ricorso di diverse aziende e diversi Stati americani – che il presidente non ha l’autorità d’imporre unilateralmente tariffe commerciali. E i mercati festeggiano.
Le borse europee hanno avviato le contrattazioni in rialzo. Milano guadagna lo 0,5% circa, fanno meglio Francoforte e Parigi (0,9%), Londra e Madrid sono di poco sopra la parità.
Positive anche le piazze asiatiche. Tokyo è salita dell’1,8%. Shanghai e Hong Kong hanno guadagni frenati dalle preoccupazioni per la deflazione e il rallentamento della crescita economica cinese. Molto bene Seul (1,9%), trainata dai titoli tecnologici, in particolare quelli dei produttori di chip fornitori del colosso dell’intelligenza artificiale Nvidia che ha presentato conti trimestrali con un fatturato record da 44 miliardi di dollari.
Altro segnale dell’ottimismo dei mercati: il deciso aumento del prezzo del petrolio, di oltre un punto e mezzo. Il Wti americano sfiora i 63 dollari al barile, il Brent europeo i 66 dollari al barile.