Gli esperti sostengono, sulla base dei primi test, che Grok 3, l’ultimo modello di intelligenza artificiale presentato da Elon Musk, presto sorpasserà OpenAI e la cinese DeepSeek. Ma secondo altri, l’unica ‘specialità’ dell’ultima creatura del multimiliardario americano rispetto agli altri concorrenti è il suo stile inedito, in quanto fornisce risposte in modo non politicamente corretto e spesso anche sboccato, mentre le informazioni sono talvolta poco veritiere. In effetti, il senso dell’umorismo e la “personalità” di Grok sono stati modellati su “La guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams, uno dei libri preferiti di Musk. “È un libro di filosofia, mascherato da libro di umorismo”, ha ammesso il patron di Tesla in un’intervista. Sia come sia, il debutto viene salutato positivamente dal mercato, con Tesla che nel premarket a Wall Street corre del 5,6%. Una curiosità: il termine “Grok” risale al 1961, deriva dal romanzo di fantascienza di Robert Heinlein “Stranger in a Strange Land“.
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