Sempre puntuale e meticoloso sul lavoro, riservato e apparentemente senza ombre. È il ritratto di Dimitri, il 33enne ucraino indagato per l’omicidio di Bala Sagor. Per diverso tempo i due avevano lavorato come cuochi nello stesso ristorante di Spoleto, poi Dimitri ha trovato impiego in un altro locale del centro storico. Nella vita solitaria di Dimitri sembra però si fosse insinuata la passione per il gioco. Un bisogno crescente di denaro e, forse, dei debiti accumulati. Nella mattinata di giovedì scorso forse Dimitri ha incontrato Bala Sagor, prima che si perdessero definitivamente le tracce del 21enne del Bangladesh; potrebbe essere quello il giorno dell’omicidio.
il datore di lavoro descrive così il cuoco ucraino accusato dell’omicidio
Di Sala Notizie1 min di lettura
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