Un nuovo articolo, il 577-bis, è quello introdotto nel codice penale per prevedere il nuovo reato di femminicidio. Lo stabilisce il disegno di legge licenziato all’unanimità dal Senato che ora passa all’esame della Camera.
Si prevede così una fattispecie specifica di omicidio, che punisce con la pena dell’ergastolo “chiunque cagioni la morte di una donna, commettendo il fatto con atti di discriminazione, di odio o di prevaricazione, ovvero mediante atti di controllo, possesso o dominio verso la vittima in quanto donna”.
Il reato di femminicidio risulta integrato “anche quando la condotta omicidiaria è commessa in relazione al rifiuto della donna di instaurare o mantenere un rapporto affettivo o come atto di limitazione delle sue libertà individuali”.
Il ddl prevede la deroga al tetto dei 45 giorni sulle intercettazioni per i più gravi reati di violenza contro le donne.