
E’ arrivata dalla Croazia, forse con la mareggiata o forse seguendo gli spostamenti del pesce di cui si ciba. E’ stata avvistata attorno alla foce del Bevano, nell’area interdetta all’uomo, tra Lido di Classe e Lido di Dante. E poi se ne è andata, in direzione mare aperto, dopo qualche ora trascorsa in Romagna.
L’avvistamento da parte dei carabinieri forestali di una foca monaca è di una rarità senza precedenti.
Perche’ ce ne sono pochissime e perche’ non vivono qui, dove la presenza umana è preponderante.
“Si stima che in tuto il Mediterraneo siano sui 700 esemplari – spiega Simone D’Acunto della ong Cestha – vogliamo divulgare la notizia in maniera corretta alla comunità scientifica e attivare eventualmente dei monitoraggi”.
E’ possibile che la presenza del mammifero sia – indirettamente – legata al cambiamento climatico. “Potrebbe essere legato agli spostamenti delle prede delle foche, portandola così a variare i suoi areali storici”.