Luciano Buonfiglio, da domani mattina, occuperà l’ufficio che negli ultimi dodici anni è stato di Giovanni Malagò. Non porterà lo stesso numero di cimeli sportivi del suo predecessore, ma una cosa non mancherà: la fiaccola olimpica di Seul che l’ex presidente della canoa, Sergio Orsi, diede in punta di morte al figlio perché gliela consegnasse. Poi sulla scrivania ci saranno documenti, dossier e tanto lavoro. Dai Giochi di Milano-Cortina 2026 ai rapporti con il Governo e Sport e Salute, fino ad arrivare a una ritrovata unità in Consiglio nazionale. Nel frattempo le elezioni hanno composto anche la nuova squadra con la Giunta del Coni che verrà, che non vedrà la presenza di federazioni importanti come calcio, basket e tennis (perché non c’erano candidati) e che comprende molti nomi vicini al neo e all’ex presidente. Rimasto fuori per un voto il n.1 Fidal, Stefano Mei. A Bianchedi e Di Paola rispettivamente i ruoli divi cepresidenti vicario e vicepresidente, mentre per il ruolo di segretario generale è arrivata la conferma di Carlo Mornati come auspicato dal membro onorario Cio e candidato Coni, Franco Carraro. “Una scelta fatta nell’interesse dell’ente – has piegato Buonfiglio -. Alla Giunta l’ho proposto visto il momento di cambiamento e attenzione ai Giochi, serve una persona che conosca questo mondo”. Per questo domani il primo incontro sarà proprio con Mornati, poi ci sarà un appuntamento con Abodi. “ll ministro è stato il primo con cui mi sono sentito e ci organizzeremo domani per vederci nei prossimi giorni”; racconta il nuovo n.1 del Coni, aggiungendo di aver già parlato anche con il ministro Giorgetti. Il primo obiettivo, poi, è ben chiaro nella sua mente: “Con il segretario generale e la Giunta faremo un’agenda di incontri istituzionali, mi farebbe piacere redigere il primo piano strategico quadriennale con Governo e Sport e Salute”. Ma l’attenzione dovrà andare anche i Giochi di Milano-Cortina. “L’impegno sarà massimo, ma fatemi sedere prima…”, la sua battuta in attesa del decreto del Capo dello Stato che ufficializzi la carica di presidente del Coni così da poter poi entrare nel Cda della fondazione Milano-Cortina. Rispedisce al mittente chi parla di una vittoria anche di Malagò. “Sarebbe una dietrologia troppo grande”, la risposta. “Dei prossimi quattro anni, invece, non mi spaventa nulla – prosegue -. E i record delle medaglie delle Olimpiadi passate li vivo con serenità. Io parlo con tutti per il bene comune, poi non dobbiamo essere amici, ma professionisti e professionali”. Intanto, è già cominciata l’era Buonfiglio.
Il neo presidente del Coni: “Ho già parlato con Abodi e Giorgetti”
Di Sala Notizie3 min di lettura
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