Utilizzare l’intelligenza artificiale per scoprire la struttura delle proteine, studiare nuovi farmaci contro il cancro e comprendere i processi dell’invecchiamento. Sono solo alcuni aspetti di un lavoro che è valso il Premio Nobel per la chimica, assegnato quest’anno ai ricercatori di Google DeepMind. Da qui siamo partiti nel nostro incontro con la donna che guida questo dipartimento, Anna Koivuniemi, che a raiNews.it racconta cosa significa lavorare in questo campo e a cosa ci porterà la ricerca sull’intelligenza artificiale, ma anche le responsabilità e i rischi che presenta.
*Intervista di Francesca Oliva, ha collaborato Francesco Laurenti