L’offerta di scambio totalitaria di Mps lanciata a sorpresa su Mediobanca mette in risalto numerosi intrecci di azionisti che arrivano fino a Generali. La mossa di Mps su Mediobanca che punta a creare il terzo gruppo italiano, alle spalle di Intesa Sanpaolo e Unicredit, rappresenta una svolta nello scenario del risiko bancario italiano che vede Del Vecchio e Caltagirone tra gli attori principali.
Il primo azionista di Monte dei Paschi risulta ancora il ministero dell’economia che ha una quota dell’11,7%. L’ultima cessione di quote ha portato all’interno della compagine azionaria Delfin, che poi è salito ancora ed ora ha il 9,78%, e le società del gruppo Caltagirone con il 5,03%. Un altro 5,03% è detenuto da Banco Bpm che ha lanciato un’Opa sul quarto azionista, Anima, che sfiora il 4%. Quando l’operazione sarà conclusa avrà attorno al 9% di Mps.
Gli azionisti, sottolinea la nota diffusa oggi sull’operazione da Monte, non agiscono di concerto. Dall’acquisizione delle quote della banca senese il risiko bancario è comunque diventato ancora più complesso con l’Ops lanciata da Unicredit su Banco Bpm. Anche in Mediobanca sono presenti Il gruppo Del Vecchio (Delfin), primo azionista con il 19,81, e Caltagirone, dato ora al 5,5% dal comunicato dell’operazione di oggi e che nel passato era arrivato anche a sfiorare il 10%.
Terzo azionista è Blackrock con il 4,23%. Mediobanca è però guidata da un gruppo di società legate da un accordo di consultazione che vale l’11,4% dell’azionariato. Nell’accordo ci sono: il gruppo Mediolanum (3,49%), la Fin.Priv (che ha al suo interno Generali, Italmobiliare, Pirelli, Stellantis, Telecom e Unipol), Monge, il Gruppo Gavio, La Finpog Italia (gruppo Doris), il gruppo Ferrero, il Gruppo Luchini, il gruppo Pecci, e con quote minori ancora Tosco-Fin, Smil, PltHolding (famiglia Tortora), Fin.Fer (Gruppo Pittini) , Vittoria Assicurazioni, Mais, Valsabbia Investimenti, Romano Minozzi.
Mediobanca è poi l’azionista più importante di Generali, con il 13,10% del capitale. Seguono il Gruppo del Vecchio/Delfin con il 9,93, il Gruppo Caltagirone 6,92% e il Gruppo Benetton 4,80%.