Le operazioni per riportare a galla il veliero Bayesian inizieranno il giorno di Pasqua, il 20 aprile. Lo yacht affondato la notte del 19 agosto scorso davanti alla costa di Porticello, nel palermitano, sarà finalmente portato a galla.
Fino a qualche giorno fa sono continuate le operazioni della marina militare di controllo dentro lo scafo per portare in superficie quanto più oggetti possibili necessari per l’indagine. La ditta incaricata del recupero, prima di riportare a galla il relitto, dovrà tagliare l’albero maestro lungo 75 metri. Operazione difficile e molto delicata.
Una volta riportato a galla verrà trasferito in un hangar del porto di Termini Imerese, dove verranno effettuati tutti i rilievi del caso per stabilire le esatte cause dell’inabissamento che è costato la vita a 7 persone. Tra loro il magnate inglese della cyber security Mike Lynch e sua figlia Hannah.
Sull’affondamento del Bayesian la Procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio, ha aperto un’inchiesta per omicidio plurimo colposo e naufragio colposo.
Tre gli indagati: il capitano del veliero, l’ufficiale di macchina ed un marinaio. L’ipotesi sulla quale indagano i magistrati è indirizzata verso l’errore umano. Forse una paratia lasciata accidentalmente aperta durante la burrasca che colpì quella notte Porticello potrebbe aver causato l’inabissamento.