Il calo delle nascite in Italia è un fenomeno in preoccupante aumento. Nel nostro Paese Italia si fanno sempre meno figli: nel 2023 i nuovi nati scendono a 379.890, registrando un calo del 3,4% sull’anno precedente. E il calo prosegue anche nel 2024, evidenzia l’Istat.
In base ai dati provvisori relativi a gennaio-luglio le nascite sono 4.600 in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Il numero medio di figli per donna scende: si attesta a 1,20, in flessione sul 2022 (1,24) e la stima provvisoria elaborata sui primi 7 mesi del 2024 evidenzia una fecondità pari a 1,21.
Le famiglie “Dink”
Ma aumentano anche le famiglie che scelgono consapevolmente di non volere figli, per vivere una vita più “appagante” a livello individuale, concentrandosi sulla relazione a due e sugli obiettivi di carriera. Sono le cosiddette famiglie kids free che gli americani chiamano “Dink”, Double Income No Kids, ovvero due stipendi e niente figli.
Il costo della vita
È indubbio che, davanti a un costo stimato di 175 mila euro per bambino dalla nascita ai 18 anni, il fatto di non avere figli comporti un risparmio non indifferente, con conseguente diversa distribuzione delle risorse.
L’International Childfree Day
A sostegno di queste scelte è stata persino istituita una giornata celebrativa, l’International Childfree Day il primo agosto. È ancora l’Istat, nel report Famiglie, soggetti sociali e ciclo di vita, a indicare che il 45,4% delle donne tra 18 e 49 sceglie di non diventare madre e il 22,2% non vuole figli nei 3 anni successivi, né in futuro. Per il 17,4% la maternità semplicemente non rientra nei propri progetti di vita.
Dati analoghi arrivano da Inghilterra e Galles, dove un sondaggio di YouGov del 2020 mostrava come il 51% dei 35-44enni non aveva figli, né programmava di averne. Anche negli Usa è aumentato il numero di famiglie Childfree (44% nel 2021 nella stessa fascia di età, in aumento rispetto al 37% nel 2018).