L’Europa, prossimo bersaglio annunciato dei dazi di Trump, continua le contrattazioni in profondo rosso. Milano in tarda mattinata cede circa l’1,2% in linea con Londra. Fanno peggio Francoforte e Parigi, che lasciano sul terreno oltre l’1,6%. Soffrono in particolare il settore dell’auto (Stellantis, la peggiore del listino, ha toccato il -7% e Pirelli ha sfiorato il -6%) e quello tecnologico. In territorio negativo a Piazza Affari anche i bancari. Tra i protagonisti del risiko in corso scende Unicredit (-0,9%), dopo l’annuncio di essere salita al 4,1% di Generali, positiva, tra le poche azioni in controtendenza.
Le borse della Cina continentale sono ancora chiuse per il Capodanno lunare, ma le altre asiatiche sono crollate: Tokyo e Seoul hanno perso oltre due punti e mezzo.
Giù anche i futures di Wall Street, in previsione di un aumento generale dell’inflazione negli Stati Uniti.