Tre morti sul lavoro tra ieri sera e questa mattina: in provincia di Napoli, ieri sera, a Sant’ Antonio Abate, il dipendente di una ditta di smaltimento rifiuti di 50 anni, Nicola Sicignano, è deceduto durante il suo turno. Secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare, l’operaio sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro.
Un altro operaio, un giovane di 22 anni, compiuti ieri, Daniele Tafa di Vajont (Pordenone), è morto la notte scorsa in un incidente sul lavoro avvenuto a Maniago. Il giovane, intorno all’1.30, stava operando su una macchina per stampaggio di ingranaggi industriali quando una scheggia incandescente lo ha trafitto alla schiena, uccidendolo all’istante.
Un operaio di 38 anni è morto investito da un mezzo pesante mentre stava lavorando sulla carreggiata nord dell’Autosole nei pressi di Orvieto dove era residente. Era dipendente di una ditta del posto impegnata in interventi di manutenzione in autostrada. L’operaio si trovava sulla carreggiata ed è stato investito dal un mezzo pesante in transito. La presenza degli operai era stata correttamente segnalata.