Attualmente l’incendio sul Vesuvio interessa un fronte del fuoco che si estende tra i 2 e i 3 chilometri, coinvolgendo una superficie di circa 500 ettari di vegetazione e vigneti. Le fiamme si sono sviluppate principalmente nella zona del Parco Nazionale del Vesuvio, interessando comuni come Terzigno, Boscotrecase, San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano sul lato est del vulcano.
La situazione è critica, con una densa colonna di fumo visibile da decine di chilometri di distanza, anche da Napoli, e cenere che si è depositata su molte abitazioni della città. Per contrastare il rogo sono impegnati sul campo circa cento operatori tra vigili del fuoco, protezione civile, volontari e carabinieri forestali, supportati da 10 mezzi aerei tra Canadair ed elicotteri. È stato inoltre richiesto l’intervento dell’esercito per garantire il presidio stradale, agevolare il passaggio dei mezzi antincendio e assicurare il rifornimento d’acqua.
Il fronte del fuoco si estende da 2 a 2,5 chilometri secondo le ultime stime e ha già distrutto una vasta area boschiva e agricola. La mobilitazione è ancora in corso, con un coordinamento continuo tra le autorità locali e nazionali per contenere l’incendio e prevenire danni maggiori alle popolazioni e al territorio.