Sono stati annullati gli arresti dell’imprenditore Andrea Bezziccheri e dell’ex componente della Commissione paesaggio Alessandro Scandurra, finiti rispettivamente in carcere e ai domiciliari lo scorso 31 luglio nell’inchiesta sull’urbanistica milanese. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Milano.
Come anticipato dal Corriere della Sera online, entrambi tornano quindi liberi.
Non si conoscono le motivazioni, che saranno depositate fra un mese e mezzo, dei due provvedimenti presi sulle istanze di annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare. Il Riesame potrebbe aver argomentato sull’assenza di “gravi indizi” sulle imputazioni di corruzione (Bezziccheri) e corruzione e false dichiarazioni (Scandurra) o sulla carenza di esigenze cautelari attuali per arrestarli.
Intanto giovedì 14 agosto ci saranno le udienza dell’imprenditore Federico Pella, dell’ex assessore comunale Giancarlo Tancredi e dell’ex componente della commissione paesaggio Giuseppe Marinoni per discutere i ricorsi contro gli arresti domiciliari. Il 20 agosto toccherà infine a Manfredi Catella. Bezziccheri, patron di Bluestone, è l’unico per cui il gipMattia Fiorentini aveva disposto il carcere.
Scandurra, liberato oggi, risponde di corruzione anche con l’immobiliarista, che ha realizzato Porta Nuova, per la vicenda del voto in Commissione paesaggio del progetto P39-Pirellino nell’ottobre 2023 in cui è accusato di aver ricevuto una tangente da 28mila euro da Coima. È probabile che la decisione nei suoi confronti abbia ripercussioni anche per Catella. Tancredi, Marinoni e Pella rispondono invece per altri e diversi presunti episodi corruttivi e di false dichiarazioni.