In merito alle accuse al primo cittadino, per quanto riguarda la prima fattispecie, prevista dall’articolo 496 del codice penale, gli inquirenti – secondo quanto emerge dagli atti – la collegano all’attestazione di assenza di conflitti di interesse dell’ex presidente della Commissione Paesaggio, Giuseppe Marinoni, con costruttori o progettisti di lavori esaminati dalla Commissione stessa. Per i pm, Sala era a conoscenza dei conflitti ma Marinoni, già indagato, nel dicembre del 2024 venne riconfermato come presidente dell’organismo (poi sciolto ad aprile) per il quinquennio 2025-2029.
L’altra ipotesi di reato contestata a Sala, prevista dall’articolo 319-quater del codice penale, riguarda il progetto del grattacielo Pirellino, ancora al centro di una disputa. I pm, nel capo di imputazione, affermano che dalla figura di Marinoni emerge la “sua mancanza di indipendenza, ricattabilità e cedevolezza alle pressioni del sindaco”, “dell’assessore Tancredi, del direttore generale Malangone, di Manfredi Catella e di Stefano Boeri”.