Un’ infermiera, in servizio al distretto sanitario 56 della Asl Napoli 3 Sud, è finita al centro di un’inchiesta interna dell’Asl a causa di filmati sui suoi profili social dove “prediceva” tumori, parlava di chemioterapia e invitava le persone a fare prevenzione perché lei si dichiarava in grado di vedere l’insorgenza di tumori attraverso la cartomanzia.
L’ inchiesta potrebbe avere gravi conseguenze, soprattutto se venisse accertato che la donna prendeva soldi per “diagnosticare” malattie di varia natura ai suoi interlocutori.
“Nessuno tocchi Ippocrate”, la pagina Facebook nata per tutelare il personale medico e paramedico, ha segnalato la vicenda in questi termini: “La signora durante la sua attività di cartomante-sensitiva fa ‘predizioni’ su tumori, parla di chemioterapia, invita la gente a fare prevenzione perché lei, nel futuro dei poveri malcapitati che abboccano, vede l’insorgenza di tumori“.
Si spiega come la donna avrebbe svolto “attività di cartomante-sensitiva in cambio di donazioni effettuate tramite il social network, ma la cosa che più ci ha sconvolto è che la signora minaccia di percosse diverse persone ed usa un linguaggio estremamente volgare e sessualmente esplicito“.
Non solo: l’associazione sostiene di aver “subito diverse minacce e offese dai canali social della signora“, tanto da avere “provveduto a registrare il tutto ed a contattare la direzione generale dell’Asl e l’ordine delle professioni infermieristiche per sottoporre alla loro attenzione questo comportamento“.
Il distretto di Torre Annunziata, dove la donna svolge il proprio servizio, ha fatto sapere che “appena ricevuta copia della segnalazione riferita ai comportamenti osservati dalla dipendente, parallelamente alle iniziative già intraprese dalla direzione generale della Napoli 3 Sud, ha prontamente avviato un’indagine interna al fine di verificarne il contenuto e all’esito adottare di concerto con le competenti strutture dell’Asl i provvedimenti opportuni e necessari“, informando che “nelle more dell’indagine, la direzione distrettuale ha prontamente provveduto alla sospensione, in via cautelare, delle attività di cure domiciliari da parte della stessa“.
Dalla Asl Napoli 3 Sud informano che “c’è un procedimento disciplinare in atto” ma che la donna in questione non è stata sospesa dal lavoro “in attesa della relazione del servizio ispettivo Asl“.
Dura, nel frattempo, la richiesta della associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”: