In ferie, irrinunciabile momento di relax per staccare dalla routine quotidiana, ma alle prese con gli aumenti e il caro prezzi. È questo il dato principale che emerge dall’analisi di Federalberghi, che anticipa i valori di tendenza su quest’estate 2023: 34,7 milioni gli italiani che hanno già trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo, dormendo almeno una notte fuori. Agosto, come al solito, fa la parte del leone ma si fa sempre più frequente la scelta del finesettimana di relax o della vacanza “mordi e fuggi”.
Un popolo che va in vacanza in Italia
Cominciando dai dati che riguardano il nostro Paese: l’89,6% rimarrà in Italia per la vacanza “principale”. Il mare si conferma la meta preferita (82,3%), seguito dalla montagna (8,5%) e dalle città d’arte (2,7%). Anche tra chi si recherà all’estero (10,4%), sarà il mare ad attirare maggiormente (59,7%) i vacanzieri. “Sebbene le destinazioni estere (specialmente Grecia, Spagna e Croazia) – spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – vengano prese in considerazione maggiore rispetto agli ultimi due anni, è motivo di orgoglio constatare che l’Italia continui ad essere destinazione preferita dagli italiani stessi”.
Villaggio greco: tra le mete estere preferite, la Grecia si conferma tra i primi posti, insieme a Spagna e Croazia (Pixabay)
Ogni Regione riscuote il suo successo. Ma il 41% non andrà in vacanza (e chi parte farà economia)
Secondo Bocca, “Sicilia, Puglia, Campania e Sardegna risultano essere in sequenza le località prese d’assalto dai nostri concittadini. Ma non vi è Regione d’Italia che non riscuota il suo successo in riferimento alle scelte dei viaggiatori”. La spesa media complessiva (viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) per tutta la stagione si attesta sui 972 euro a persona. Il giro d’affari complessivo è di 33,8 miliardi. Questo risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando il periodo. “Ciò che colpisce – spiega ancora Bocca – è il 41% di italiani che non farà vacanza, principalmente per motivi economici. Ma anche tra coloro che partiranno, un buon 45% cercherà di contenere le spese. Questo è il segnale chiaro di un disagio – dichiara il presidente degli albergatori – e chi riuscirà a partire, sembra essere rassegnato a dover fare comunque economia: magari accorciando la vacanza o cercando di spendere meno sulle altri voci quali alloggio, cibo e divertimento”.
Il mare sarà preferito dall’82,3% dei vacanzieri (Pixabay)
I periodi prescelti e le modalità preferite
Agosto si conferma il mese leader per partire, preferito dal 77% degli italiani; seguito dal mese di luglio, che fa registrare un 17,6%; mentre il 4% di chi andrà in ferie ha preferito settembre. E solo l’1,4% degli italiani che hanno già effettuato un periodo di ferie ha scelto giugno per la propria vacanza principale. La maggioranza (56,3%) passerà da 4 a 7 notti fuori casa o farà vacanze più lunghe (25,8%). Coloro che passeranno, o si potranno permettere, un weekend o poco più fuori casa saranno il 17,9%.
Il 55,1% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo scelto. Il 31,6% viaggerà in aereo e il 5,1% in nave. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (66,2%). Tra le tipologie di soggiorno, l’albergo rimane la scelta privilegiata, con il 26,3% delle preferenze, insieme alla casa di parenti o amici (26,3%). Seguono il bed&breakfast (19,9%), la casa di proprietà (13,6%) e l’agriturismo (5,6%).