
La famiglia si ritrova, ma in un’aula di tribunale. John Elkann ha incontrato la madre, Margherita Agnelli, nel palazzo di giustizia di Thun, una città svizzera a una trentina di km da Berna: l’occasione è stata la ripresa di una delle cause civili destinate a dipanare la matassa del contenzioso legale sull’eredità di Gianni Agnelli.
Era presente anche Ginevra Elkann, sorella di John. “È solo una storia penosa e triste”, ha detto Margherita prima di avviarsi verso il tribunale, secondo quanto riportato da Milano Finanza.
E’ ormai da diciotto anni che Margherita, nonostante abbia siglato un accordo nel 2004, rivendica dei diritti su una parte del patrimonio che fu del genitore e che, a suo dire, le venne tenuta nascosta. E’ stata lei, alla fine del 2023, a presentare alla procura di Torino l’esposto che ha portato all’apertura di un’inchiesta a carico del figlio (il quale, dopo avere definito la posizione con l’Agenzia delle entrate, ha chiesto la messa alla prova per estinguere il reato).
L’appuntamento di oggi rientra nel segmento elvetico della vicenda. Il fascicolo, noto come ‘Thun 2’, è stato aperto per iniziativa di John Elkann. La presidente del tribunale, Amelie Meyes Schirch, è chiamata a prendere un paio di decisioni fondamentali. La prima riguarda quella che nel vernacolo dei giuristi è definita ‘litispendenza’: a Torino è ancora in corso una causa civile dai contenuti molto simili e c’è da stabilire se deve prevalere o meno la giurisdizione elvetica. L’esito si conoscerà nei prossimi giorni.
Il fascicolo ‘Thun 2’ non riguarda validità di testamenti e accordi. La discussione si concentra sulla residenza effettiva di Marella Agnelli, vedova dell’Avvocato e madre di Margherita, deceduta nel 2019. La donna risultava abitare a Launen, località nei pressi di Gstaad, ma secondo la procura di Torino soggiornava prevalentemente nel capoluogo piemontese. Le carte dell’inchiesta dei magistrati subalpini sono state messe a disposizione della giudice Schurch. I legali degli Elkann affermano però che, proprio in base al diritto svizzero, per accertare l’effettività di una residenza non si deve ricorrere al conteggio dei giorni, ma al concetto di “centro di interesse”, e che, in questo caso, il centro degli interessi di Marella fosse in terra elvetica. A questo argomento il tribunale di Thun ha dedicato una serie di audizioni: oltre a quelle di oggi, nei giorni scorsi ne ha acquisite alcune fra gli amici e i collaboratori della donna.
Sulla validità degli accordi e dei patti successori, stipulati nel 2004, in Svizzera sono aperti due procedimenti: il “Thun 1” è sospeso in attesa di una pronuncia del tribunale di Ginevra.