“Crediamo che la scomparsa di Kata sia il frutto dell’attuazione di un piano ben organizzato e non di un’attività estemporanea”.
Sono le parole pronunciate dal procuratore Filippo Spiezia in una conferenza stampa a un anno dalla sparizione della bambina peruviana dall’ex hotel Astor, a Firenze.
“Stiamo proseguendo su più piste- ha proseguito Spiezia, sottolinenando la complessità delle indiagini- la differenza rispetto alla fase iniziale è che il nostro lavoro è più selettivo rispetto alle ipotesi prese in considerazione”. In particolare, ha sottolineato, “le piste sono il traffico di droga, il racket delle stanze all’ex hotel Astor, lo scambio di persona, i possibili abusi a sfondo sessuale“.
Il procuratore capo di Firenze ha poi confermato: “Allo stato attuale abbiamo ancora due indagati. Non è una novità, ma non vi sono elementi per poter archiviare e declinare le posizioni di questi soggetti”.
“La complessità delle indagini- ha proseguito- è legata anche al contesto molto particolare in cui si sono sviluppati i fatti, si tratta di comunità di soggetti peruviani e di soggetti di ‘area rumena’ che si sono caratterizzate per atteggiamenti anche non collaborativi. Ci siamo mossi anche in un quadro un po’ omertoso, che ha contribuito a rendere le nostre indagini molto complesse”.
Il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia
Pm: “I sequestratori hanno sfruttato il buco delle telecamere’
Al tempo stesso si è rafforzata fra gli inquirenti la convinzione che la chiave della scomparsa di Kata sia la porzione dell’ex hotel Astor non coperta dalla sorveglianza degli occhi elettronici: “Abbiamo la conferma che la rete di videocamere che circonda l’hotel Astor effettivamente aveva un buco- ha evidenziato Spiezia- un’area non coperta dall’osservazione. Abbiamo ragione di ritenere che quello spazio è stato sfruttato da coloro che hanno organizzato la scomparsa della bambina. Questo è uno degli elementi che ci inducono a credere che si è trattato di un piano ben predisposto”.
Forse sviluppi a breve
Il procuratore ha però anche mostrato un certo ottimismo: “Abbiamo prospettive di sviluppi a breve, questo dipenderà anche dall’esito delle ulteriori attività che sono state delegate. Abbiamo incontrato di recente tutti gli investigatori, con loro ci siamo dati un appuntamento in estate, per la fine di luglio, per fare un ulteriore punto sulla situazione e procedere a un primo consuntivo degli elementi raccolti”.
![La piccola Kata prima della scomparsa](https://www.rainews.it/resizegd/768x-/dl/img/2023/06/14/1686751040835_Immagine__.png)
La piccola Kata prima della scomparsa