Il centrocampista olandese Kevin Strootman, era rimasto senza squadra dalla sua partenza dal Genoa quest’estate, ora ha annunciato oggi sui suoi profili social il suo ritiro dall’attività agonistica. “La carriera finisce. Grazie calcio”, ha scritto il giocatore postando una immagine in bianco e nero con metà del suo viso.
Il 34enne centrocampista olandese, che con la sua nazionale ha collezionato 46 presenze, ha indossato la maglia della Roma dal 2013 al 2018 oltre a quelle del Marsiglia, del Psv Eindhoven, Sparta Rotterdam, Cagliari ed infine Genoa. Tanti i messaggi da Miralem Pjanic: “il mio top player”, a Radja Nainggolan: “Successo fratello… È stato un piacere condividere tante guerre con voi… e con te in guerra c’è stata soprattutto una guerra vinta… ci vediamo presto… tutto il meglio nel prossimo futuro”, ha scritto il belga. Da Edin Dzeko a Alessandro Florenzi, da Toni Rudiger a Walter Sabatini, fino al tennista Flavio Cobolli
Il suo addio al calcio stamattina ha colpito tanti. Soprattutto chi ha avuto modo di conoscerlo o giocarci insieme. “No, Kevin”, ha scritto Walter Sabatini, che lo portò in Italia per 16.5 milioni più eventuali 3.5 di bonus. La Roma gli diede, dopo 10 anni, la maglia numero 6, che era stata di Aldair, e Strootman dimostrò, fin dal primo istante, di meritarla. Il club giallorosso lo ha salutato con due cuori e un lupo, Dzeko gli ha scritto “Grazie di tutto, ti voglio bene”, Borriello ha aggiunto: “Grazie” mentre Mertens, dopo un cuore, ha scritto in olandese: “Grazie a te”. E poi, ancora: il cuore di Florenzi, il legend di Kluivert, le lacrime di Zappacosta e Sabelli e le parole di Perin: “Che carriera, che giocatore”. Dumfries gli ha scritto: “Esempio”. Il tennista Cobolli, grande romanista, gli ha scritto: “Grazie lavatrice”, ricordando il soprannome che gli diede Rudi Garcia visto come trasformava i palloni da sporchi a puliti. E poi ancora El Shaarawy, De Roon, Nainggolan e tanti altri, tutti concordi nel ricordare che oggi è comunque un giorno triste per il calcio