“E’ finito il tormento quotidiano che hanno subito per anni e che non ha mai permesso loro di elaborare il lutto per la perdita dei loro cari. Giustizia ancora una volta è fatta”. Lo afferma all’Adnkronos Adamo De Rinaldis l’avvocato che rappresenta Andrea ed Elena Frigerio, i figli del testimone oculare Mario e di Valeria Cherubini una delle quattro vittime della strage di Erba. Parole che il legale pronuncia dopo che la Cassazione ha respinto il ricorso sulla richiesta di revisione del processo – già bocciata lo scorso luglio dalla Corte d’Appello di Brescia – da parte della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi condannati in via definitiva all’ergastolo per la strage dell’11 dicembre 2006. “Eravamo sereni sia durante che dopo l’udienza in quanto nulla di più e nulla di meno è stato esposto dalle difese dei condannati rispetto a quanto era emerso a Brescia e respinto con l’ottima sentenza della corte” aggiunge l’avvocato.
“Aspettiamo le motivazioni ma in questa occasione sia noi difensori di parte civile Frigerio sia il pg abbiamo espressamente chiarito alla Corte di Cassazione che l’elemento della intossicazione di Mario Frigerio che avrebbe dovuto comprometterne la memoria e quindi il riconoscimento, era il frutto di una falsa rappresentazione difensiva nella consapevolezza che il dato dell’intossicazione era chiaramente smentito dai dati clinici presenti in atti e disponibili sin dal primo grado di giudizio a tutte le parti” conclude l’avvocato De Rinaldis.