A Genova Silvia Salis è la nuova sindaca, eletta al primo turno con il sostegno del “Campo largo” di centrosinistra e M5s. Sconfitto Pietro Piciocchi, candidato del centrodestra.
Silvia Salis arriva al suo comitato quando lo sfidante Piciocchi ha ammesso la sconfitta. Ha in braccio il figlio e viene accolta dall’entusiasmo di militanti ed elettori che fanno festa: dopo 8 anni Genova torna nelle mani del centrosinistra.
Un’elezione, quella a sindaco del capoluogo ligure, “al primo turno come era dai nostri obiettivi”, dice Salis, che individua in cambiamento rispetto all’amministrazione uscente e unità nei partiti che l’hanno sostenuta le forze che l’hanno portata a vincere. Non risparmia critiche a quella che definisce una politica che deve imparare ad usare “un linguaggio migliore”, chiaro messaggio ad alcune frasi sessiste rivoltele durante la campagna elettorale. E poi parole dirette anche tutta la coalizione: “Se il centrosinistra è unito non c’è partita, non solo a livello locale, ma anche nazionale” – aggiungendo di aver sentito al telefono Schlein e gli altri leader.
Tutt’altro clima ovviamente al comitato di Piciocchi: “Continuerò a essere al servizio della città, con la coalizione capiremo il da farsi”, è il commento del candidato del centrodestra.