
“Abbiamo un appeal internazionale oltreoceano e domani vedrete qualcuno della mia famiglia suonare la campanella al Nasdaq. Sarà la seconda volta nella storia di una squadra di calcio”. Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, a margine della cena di Natale della squadra biancoceleste. A suonare la campana sarà Enrico Lotito, direttore generale del settore giovanile biancoceleste, quando in Italia saranno le 22.
Il suono della campanella che chiude le contrattazioni giornaliere a Wall Street, è solo un atto simbolico che, in sé, non ha alcuna implicazione. Ma è chiaro che può essere visto come un evento per un successivo sbarco della Lazio alla Borsa di New York, per essere quotata anche in quel contesto oltre che alla Borsa di Milano.
Le parole del presidente della Lazio, Claudio Lotito, sono state molto chiare, disegnano un nuovo scenario per il futuro della SS Lazio. Un primo passo verso eventuali nuovi scenari per il club della Capitale allenato da Maurizio Sarri, a pochi giorni dalla vittoria 9 contro 11 sul Parma.
SS Lazio v FK Bodo/Glimt – Ritorno quarti di finale UEFA Europa League 17/4/25 (Ap)
“Il nostro Club non è in vendita e non è scalabile”, ha puntualizzato poi Lotito, chiarendo “che tutte le voci che descrivono una società in difficoltà economiche sono false, tendenziose e fatte circolare ad arte da chi non capisce nulla di bilanci e non vuole il bene della nostra squadra”. “E la migliore risposta a tutte queste falsità – aggiunge – è ciò che accadrà domani a New York”.
Poi il patron laziale sul prossimo mercato, quello di gennaio. “Non accetteremo più quello che è successo. La Lazio non aveva una situazione per la quale poteva esserle bloccato il mercato. Questa è una squadra che ha 300 milioni di patrimonio giocatori e altri 300 di patrimonio immobiliare. Non ha problemi di insolvenza, insomma, né debiti. Siamo molto fiduciosi che a gennaio potremo fare mercato senza problemi. Vedremo presto se i fatti daranno ragione a noi oppure ad altri. I danni che abbiamo subito sono stati notevoli perché sono girate voci su una situazione critica del club che avrebbe potuto portare ad una vendita della società. Tutto ovviamente falso”