E’ indagato per omicidio stradale, l’autista 54enne del camion betoniera che lunedì mattina a Giustino, in Trentino, ha travolto e ucciso Matilda Ferrari, la 15enne promessa del pattinaggio artistico su ghiaccio, mentre attraversava la strada per raggiungere la fermata del bus e andare a scuola.
“Non l’ho vista, è sbucata all’improvviso – ha raccontato il camionista a un quotidiano -. Sono distrutto”. I carabinieri, incaricati delle indagini, stanno ancora ricostruendo la dinamica dell’incidente. Sotto la lente la velocità del mezzo pesante che, un attimo prima dell’investimento mortale, ha attraversato l’impianto semaforico con il verde. Intanto oggi a Giustino, che ha proclamato il lutto cittadino, si terranno i funerali della 15enne. Bandiere a mezz’asta anche all’istituto don Guetti di Tione, la scuola a indirizzo economico che frequentava la vittima.
La ragazza stava attraversando la strada sulle strisce pedonali per raggiungere la fermata del bus e andare a scuola a Tione. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri, il mezzo pesante stava percorrendo la statale 239 ed è passato con il verde al semaforo. Il conducente del camion non sarebbe riuscito a frenare in tempo, travolgendo la ragazzina. Ogni tentativo di soccorso è stato inutile.
La betoniera che ha investito Matilda Ferrari a Giustino (TgrTrento)
La vittima dell’investimento è Matilda Ferrari, 15 anni, giovane promessa del pattinaggio artistico su ghiaccio con la società sportiva Sga Pinzolo.

Giustino, il luogo del tragico incidente in cui è morta Matilda Ferrari (TgrTrento)