“Cosa deve cambiare? Contro Israele servono le sanzioni”. Uno striscione rosso lungo tutto il perimetro del Parlamento cori e bandiere. È la protesta per Gaza più visibile degli ultimi mesi.
I manifestanti chiedono lo stop alla vendita di armi a Israele e un’inchiesta pubblica su come i governi succedutesi alla guida del Regno Unito si sono comportati con l’esecutivo Netanyahu. “È importante alzare la voce e farsi sentire da Starmer e dai suoi ministri. Siamo moltissimi oggi qui”.
Mai i manifestanti pro-Gaza, che pure si sono visti molto in questi mesi, mai erano arrivati così vicini a Westminster. Dentro nella Camera dei Comuni. C’è il primo ministro Starmer che sta parlando in questo momento. Starmer condanna la gestione degli aiuti che non raggiungono la popolazione palestinese.
Una situazione, dice, spaventosa, intollerabile, controproducente. “Stiamo valutando ulteriori azioni in accordo con i nostri alleati, sanzioni incluse”. La BBC, intanto, manda in onda nei telegiornali dell’ora di punta l’intervista con Mirjana Spoljaric Egger, la donna alla testa della Croce Rossa internazionale.
“Non possiamo continuare semplicemente ad assistere a quello che accade, dice. Il livello di distruzione e di sofferenza è oltre ogni limite legale, morale, umano. E’ un popolo privato della propria identità e della propria vita”.