Un giudice della Florida ha fatto la storia indossando un casco per realtà virtuale per esaminare la scena di un presunto crimine. Il giudice Andrew Siegel ha accolto la richiesta della difesa di indossare il visore per ispezionare una location per matrimoni in cui il proprietario avrebbe puntato una pistola contro degli ospiti chiassosi. La tecnologia della realtà virtuale potrebbe essere possibile offrire un’esperienza più immersiva nelle aule di tribunale, oltre le tradizionali telecamere di sorveglianza e foto.
Il 17 dicembre 2024 il giudice della contea di Broward Andrew Siegel ha utilizzato un visore per realtà virtuale, fornito dalla difesa, per vedere un ricevimento di nozze dalla prospettiva del proprietario, Miguel Albisu, che è sotto processo per aggressione aggravata. È accusato di aver estratto e puntato una pistola contro gli ospiti presso la location per matrimoni di Southwest Ranches nel 2023 ed è stato accusato di aggressione aggravata con un’arma mortale. Albisu si è dichiarato non colpevole e ha affermato di aver agito per legittima difesa.
L’avvocato Ken Padowitz ha dichiarato: “Potrebbe essere la prima volta negli Stati Uniti che la realtà virtuale viene ammessa in un’udienza penale“. Padowitz, non è nuovo ad usare la tecnologia in tribunale: nel 1992, come pubblico ministero, ha introdotto la prima animazione al computer come prova in un tribunale della Florida. “È stata una delle prime occasioni negli Stati Uniti in cui si è utilizzata l’animazione al computer in un caso penale. Da allora, ci siamo evoluti fino a questo punto in cui le nostre capacità superano di gran lunga quelle del 1992”, ha dichiarato.