All’università La Sapienza di Roma terzo giorno di sciopero della fame per gli studenti, incatenati sotto al rettorato, che protestano contro gli accordi dell’ateneo con gli enti accademici e di ricerca di Israele. “Stanotte Israele ha attaccato nuovamente l’Iran, il rischio di escalation militare è diventato realtà e minaccia l’umanità e il nostro futuro”, scrive sui social il collettivo Cambiare rotta in assemblea permanente: “Nel frattempo la Rettrice Polimeni dell’Università più grande d’Italia neanche si preoccupa di mettere in dubbio le ricerche ad uso militari del nostro ateneo e continua a negare il dialogo con gli studenti”.
“Stamattina il resto di noi parteciperà al corteo nello Sciopero Globale per il Clima perché la lotta ambientalista non può prescindere da una società libera da guerre e genocidio. Domani mattina ore 10 al Nuovo Cinema Aquila porteremo poi la lotta universitaria nell’assemblea nazionale che discuterà della necessità di costruire una mobilitazione nazionale contro il Governo Meloni e la complicità con la guerra”.”Continuiamo e aspettiamo l’apertura di dialogo della Rettrice Polimeni”, conclude Cambiare rotta.