Le guardie di frontiera russe, alle 3 del mattino di oggi, hanno rimosso 24 boe che delimitavano le rotte di navigazione nel fiume Narva, che segna il confine con l’Estonia. Lo denuncia il Consiglio di Polizia e Guardia di frontiera (Ppa) del paese baltico.
L’Estonia aveva installato i marcatori nelle acque estoni in base alla legge sui confini di Stato e la posizione era stata concordata da entrambe le agenzie di confine nel 2022. Tuttavia, quest’anno la Russia si è detta in disaccordo con la posizione di circa la metà delle 250 boe. “Siamo convinti che questa sia un’altra delle loro provocazioni. Questo è anche il motivo per cui non abbiamo preso ulteriori provvedimenti o impedito fisicamente la rimozione delle boe. Se i nostri materiali procedurali dimostrano che nell’ambito di tutto questo si è verificato anche un attraversamento illegale del confine, allora lo tratteremo come qualsiasi altro incidente di frontiera, cioè riterremo le persone responsabili”, ha dichiarato Egert Belitšev, direttore generale del Consiglio di polizia e delle guardie di frontiera (PPA). Belitšev ha aggiunto che la PPA, piuttosto che cedere alle provocazioni con possibili conseguenze maggiori, userà mezzi diplomatici per recuperare queste boe e metterle al loro posto.
La rimozione delle boe avviene all’indomani dell’apparizione e sparizione di una bozza di decreto con cui Mosca sembrava voler modificare i confini marittimi sul Baltico. La scorsa settimana, secondo la polizia, la Russia aveva fatto volare un pallone aerostatico contrassegnato dalla lettera “Z” sulla sponda russa del fiume. Il pallone è stato tenuto in volo 24 ore su 24 e potrebbe essere stato dotato di qualche dispositivo di tracciamento.