La tempesta Bora si si è abbattuta sulla Grecia per il secondo giorno consecutivo. Piogge torrenziali hanno allagato case, aziende e strade sull’isola di Rodi.
La perturbazione ha causato gravi danni nella popolare zona turistica di Faliraki e nel villaggio di Tsairi, dove un ponte è crollato, tagliando fuori i residenti dalle strade principali.
Le autorità delle isole di Rodi e Lemnos hanno dichiarato lo stato d’emergenza. I media greci riportano che i morti causati dalla tempesta sono saliti a 3, di cui 2 a Lemnos e un uomo che è stato trovato morto nella penisola Calcidica, nel nord della Grecia.
Le squadre di soccorso, assistite dall’esercito, hanno salvato molti anziani residenti nelle aree colpite dalle inondazioni, dopo che i forti venti e le precipitazioni del fine settimana hanno fatto ribaltare auto, causato interruzioni di corrente e danneggiato le strade.
Il ministro per le Crisi climatiche e la protezione civile, Vassilis Kikilias, ha esortato gli abitanti delle aree colpite dalla tempesta a rispettare gli ordini di evacuazione annunciati tramite notifiche push sui cellulari. “È mille volte meglio rispettare gli avvisi potenzialmente eccessivi che affrontare una tragedia”, ha dichiarato il ministro alla tv privata Skai.
Kikilias ha indicato il cambiamento climatico come causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche in Grecia negli ultimi anni, tra cui una serie di ondate di calore senza precedenti che intensificano gli incendi, una grave siccità quest’anno e massicce inondazioni nella Grecia centrale nel 2023.