Sono ore di intensa attività al Centro di Space Situational Awareness dell’Aeronautica Militare di Poggio Renatico, vicino a Ferrara. Da qui si coordinano le attività europee per monitorare il rientro incontrollato nell’atmosfera di Cosmos 482, un lander sovietico di 500 chili lanciato malamente verso Venere nel 1972 e ora in caduta sulla Terra.
“Il monitoraggio avviene attraverso una rete di sensori su territorio nazionale, sia europeo. Riceviamo anche contributi al di fuori della comunità europea”
Cosmos 482, fu progettato per atterrare su Venere quindi dovrebbe superare indenne anche il passaggio nell’atmosfera terrestre.
Le stime dicono che il rientro avverrà fra la notte e la tarda mattinata. Due i sorvoli dell’Italia in questa finestra: uno su Sardegna e regioni centrali intorno alle 5 e uno sul sud della Calabria intorno a metà giornata.
Le autorità sono allertate, ma non bisogna allarmarsi: la Terra è grande, le aree popolate sono la minoranza ed è improbabile che ci siano dei danni.
“Abbiamo attivato insieme all’Agenzia Spaziale Italiana la protezione civile che ha stabilito di attivare a sua volta un tavolo tecnico attraverso cui gli attori interessati vengono informati dell’evoluzione dell’orbita e dei tempi di attraversamento del territorio nazionale.
La probabilità di avere un evento significativo sulla popolazione è molto basso: nell’ordine di 1 su 100mila – 1 su un milione quindi una statistica che ci tranquillizza”.