L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti della “Federazione dei Consorzi di zona degli imprenditori esercenti il trasporto di persone Dolomiti SuperSki” e dei dodici Consorzi di zona ad essa aderenti per presunta violazione dell’articolo 2 della legge n. 287/1990 e dell’articolo 101 del TFUE.
In particolare, si legge in una nota dell’Autorità garante, in base ad alcuni articoli dello Statuto feder-consortile, sembrano essere state attuate due importanti restrizioni della concorrenza: la prima riguarda la definizione, all’interno del Federconsorzio Dolomiti SuperSki, del prezzo degli skipass dei Consorzi di zona; la seconda riguarda invece i limiti, gravanti sempre sui Consorzi di zona, alla vendita dei propri skipass attraverso soggetti terzi.
Ieri i funzionari dell’Autorità, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nelle sedi del Federconsorzio Dolomiti SuperSki e dei dodici Consorzi di zona ad esso aderenti.
I dodici Consorzi
Consorzio esercenti impianti a fune Cortina d’Ampezzo, S. Vito di Cadore, Auronzo/Misurina; Consorzio esercenti impianti a fune Skirama Plan de Corones – Kronplatz; Consorzio impianti a fune Alta Badia; Consorzio esercenti impianti a fune Val Gardena – Alpe di Siusi; Consorzio impianti a fune Val di Fassa e Carezza; Consorzio esercenti il trasporto di persone a mezzo impianti a fune Alpe Lusia – San Pellegrino; Consorzio impianti a fune Civetta; Consorzio impianti a fune Arabba – Marmolada; Consorzio 3 Zinnen Dolomites; Consorzio impianti a fune Val di Fiemme – Obereggen; Consorzio impianti a fune San Martino di Castrozza e Passo Rolle; Consorzio Rio Pusteria – Bressanone.
La risposta della Federazione
Dolomiti Superski e i Consorzi Esercenti Impianti a fune di zona confermano di collaborare “con la massima disponibilità, trasparenza e senso di responsabilità con l’Autorità competente Agcm, fornendo pieno supporto alle attività in corso”. Così in una nota Dolomiti Superski e i Consorzi Esercenti Impianti a fune di zona dopo la notizia dell’avvio di un’istruttoria dell’Antitrust.
“Nel pieno rispetto dell’operato dell’Autorità, in questa fase non verranno rilasciati commenti in merito all’indagine, se non per ribadire con fermezza che il modello di Dolomiti Superski rappresenta da oltre cinquant’anni un esempio virtuoso di attività consortile. Tale modello ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo sostenibile e alla prosperità di un ampio territorio alpino, che abbraccia tre provincie e due regioni, generando valore economico, sociale e turistico per l’intera comunità”, si legge nella nota.