Elon Musk, il fondatore di Tesla, SpaceX e proprietario del social network X, ha perso il titolo di persona più ricca del mondo, detenuto per quasi un anno, a favore di Larry Ellison, co-fondatore di Oracle. Secondo il Bloomberg Billionaires Index, il patrimonio di Ellison è schizzato a 393 miliardi di dollari dopo un aumento record di 101 miliardi in un solo giorno, superando i 385 miliardi di dollari di Musk.
Questo balzo, il più grande incremento giornaliero mai registrato dall’indice, è stato guidato da un’impennata del 40% delle azioni Oracle a Wall Street, dopo che l’azienda ha annunciato risultati trimestrali straordinari e prospettive di crescita aggressive nel settore del cloud computing e dell’intelligenza artificiale (IA).
Larry Ellison, fondatore di Oracle (Getty)
Ellison, 81 anni, è una figura leggendaria della Silicon Valley. Partito da umili origini nel Bronx e adottato da piccolo, ha fondato Oracle nel 1977, trasformandola da una startup di tre programmatori nel leader mondiale dei software per database e, ora, in un colosso del cloud computing e dell’IA. La sua ascesa è stata alimentata dalla capacità di Oracle di attrarre clienti come OpenAI, con un contratto da 4,5 gigawatt per alimentare i modelli di intelligenza artificiale, un’ironia considerando che Musk, co-fondatore di OpenAI, non è riuscito ad acquisirla nel 2023.
Oracle ha riportato ricavi trimestrali di 14,9 miliardi di dollari (+12%) e un backlog di ordini di 455 miliardi di dollari, grazie a quattro contratti multimiliardari siglati con clienti per infrastrutture cloud, trainate dalla crescente domanda di capacità di calcolo per l’IA. L’amministratore delegato Safra Catz ha previsto che i ricavi di Oracle Cloud Infrastructure raggiungeranno i 144 miliardi di dollari entro il 2030, con una crescita del 77% solo quest’anno fiscale. Questo successo ha spinto la capitalizzazione di mercato di Oracle a quasi 1.000 miliardi di dollari, consolidando la posizione di Ellison, che detiene circa il 41% delle azioni della società.
Musk, che aveva conquistato il titolo di più ricco del mondo nel 2021 e lo aveva mantenuto per oltre 300 giorni dopo un rally delle azioni Tesla post-elezioni presidenziali, ha subito un duro colpo nel 2025. Le azioni Tesla sono scese del 14% quest’anno, influenzate da un calo della domanda di veicoli elettrici e dalle controversie legate al rapporto di Musk con il presidente Donald Trump.
Nonostante ciò, il consiglio di amministrazione di Tesla ha recentemente proposto un pacchetto di compensi da 1.000 miliardi di dollari per Musk, legato a obiettivi ambiziosi come una capitalizzazione di mercato di 8.500 miliardi e la produzione di 20 milioni di veicoli all’anno. Se raggiunto, questo potrebbe riportarlo in cima alla classifica dei più ricchi.
Trump ed Elon Musk a Butler (#twitter)
Il rapporto tra Elon Musk e Donald Trump negli ultimi 12 mesi
Negli ultimi 12 mesi, il rapporto tra Elon Musk e il presidente Donald Trump è stato un’altalena di alleanze e conflitti, con impatti significativi sulla ricchezza e sull’immagine pubblica di Musk.
Musk è stato un fervente sostenitore della campagna di Trump per le elezioni presidenziali del 2024, contribuendo finanziariamente e usando la sua piattaforma X per promuovere il candidato repubblicano. Dopo la vittoria di Trump, Musk è stato nominato co-responsabile del Department of Government Efficiency (DOGE), un ruolo che ha ricoperto fino a maggio 2025. Durante questo periodo, Musk e Trump hanno collaborato strettamente, con Musk che ha partecipato a eventi tecnologici alla Casa Bianca insieme a figure come Larry Ellison. Questa vicinanza ha inizialmente rafforzato la fiducia degli investitori in Tesla, contribuendo al rally delle azioni post-elezioni.
Il rapporto si è incrinato a giugno 2025, quando Musk e Trump hanno avuto un conflitto pubblico sui social media, descritto come una “guerra di parole”. Questo scontro ha causato una perdita di 34 miliardi di dollari nel patrimonio di Musk in un solo giorno, la seconda più grande perdita giornaliera nella storia del Bloomberg Billionaires Index. Le tensioni sono state alimentate da disaccordi politici e dal ruolo di Musk nel DOGE, che ha attirato critiche per la sua influenza su politiche governative.
Il deterioramento del rapporto con Trump e il rollback delle iniziative per i veicoli elettrici da parte dell’amministrazione hanno contribuito a un calo del 14% delle azioni Tesla nel 2025, con una diminuzione della domanda dovuta anche alla percezione negativa di Musk tra alcuni consumatori. Questo ha indebolito la sua posizione finanziaria rispetto a Ellison, la cui ricchezza è cresciuta grazie appunto al boom dell’IA.
È interessante notare che Ellison, un amico di lunga data di Musk, ha mantenuto un rapporto più stabile con Trump, apparendo regolarmente con lui in eventi tecnologici e beneficiando di contratti governativi per Oracle. Ellison ha anche investito 1 miliardo di dollari nell’acquisizione di Twitter (ora X) da parte di Musk e possiede una partecipazione in Tesla, rafforzando il loro legame personale e finanziario, nonostante la competizione per il titolo di più ricco del mondo.