Le borse sono negative e in peggioramento. A Milano l’indice Ftse Mib scende dell’1,16% dopo il -0,26% di ieri. Giù anche Francoforte (-0,93%) e Parigi (-1,46%), nonostante il Pil del terzo trimestre sia in Francia che in Germania sia risultato superiore alle attese nella componente congiunturale.
A Piazza Affari in evidenza il tonfo di Campari, -15% dopo i conti trimestrali. L’utile del gruppo nei primi 9 mesi dell’anno è sceso del 5%, nel solo terzo trimestre del 20%.
In evidenza anche il settore auto. Volkswagen questa mattina ha pubblicato i conti del terzo trimestre: ricavi in calo dello 0,5% ma l’utile è sceso ben di più, del 63%. Il titolo recupera in parte, +0,67% dopo il calo del 3% di ieri. A Piazza Affari e Parigi invece Stellantis, ieri -2,4% e oggi -3%.
Negli Stati Uniti ieri record del Nasdaq dei titoli tecnologici, trainato dai conti di Alphabet-Google (quasi +6% per il titolo) migliori delle attese, soprattutto nel comparto del cloud computing. Oggi tocca a Microsoft e Meta, domani ad Amazon e Apple.
In evidenza anche il Bitcoin: è quota 72.180 dollari, vicino al massimo storico. Il mercato ora sembra scommettere sulla vittoria alle elezioni di Donald Trump, favorevole alle criptovalute.
Nuovo record dell’oro, l’ennesimo, ora supera i 2.780 dollari all’oncia.
Mentre si assesta il petrolio, che era sceso molto nei giorni scorsi perché il raid israeliano in Iran non ha coinvolto gli impianti petroliferi. Il Brent vale 71,55 dollari al barile.