
I nuovi satelliti Sentinel-1D e Sentinel-5A del programma Copernicus dell’Unione Europea hanno iniziato a osservare la Terra. Le prime immagini sono state diffuse dall’Agenzia Spaziale Europea e mostrano tutto il loro potenziale.
In orbita dal 4 novembre, Sentinel-1D ha ritratto la Germania e in particolare la città di Brema, dove è in corso il Consiglio Ministeriale che definirà finanziamenti e obiettivi dell’ESA per il prossimo triennio. Dotato di un avanzato strumento radar, il satellite è in grado di monitorare il pianeta di giorno e di notte in qualsiasi condizione meteo e fornirà dati preziosi in molti settori, dallo studio degli effetti dei cambiamenti climatici alla protezione civile.
Sentinel-5D invece è stato lanciato tre mesi fa ed è specializzato nella raccolta di dati sull’inquinamento e sullo strato di ozono. Le prime immagini mostrano l’inquinamento da biossido di azoto nella penisola Arabica, le emissioni di anidride solforosa dal vulcano Klyuchevskaya in Russia, le emissioni di formaldeide in Africa e il buco dell’ozono sull’Antartide.