Tra Italia e Repubbblica Ceca ci sono “relazioni eccellenti” con una “importante intensificazione dei rapporti economici e del dialogo politico sull’agenda europea e internazionale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al premier della Repubblica Ceca Petr Fiala.Lo scambio commerciale, ha ricordato, ha “superato i 17 miliardi nel 2023 e in Repubblica Ceca ci sono oltre 3 mila imprese italiane”.Tra i settori di cooperazione ha elencato, “l’aerospazio – su cui l’Italia ha una lunga tradizione e abbiamo condiviso che ci sono margini molto importanti – difesa, sicurezza, turismo, infrastrutture, energia”, ha concluso.
“Abbiamo parlato molto dei temi al centro della prossima legislatura europea. Ci sono molti punti di contatto fra quelle che sono le nostre priorità: abbiamo concordato sulla necessità che l’Ue che uscirà dal voto di giugno si concentri su alcune priorità strategiche. Sicuramente c’è il tema del rafforzamento della competitività e della sicurezza economica, che è oggi è una necessità anche geopolitica. Per fare questo serve una politica industriale coerente accompagnata da un sostegno finanziario concreto”
“Ci siamo confrontati sul tema della migrazione, altra questione sulla quale ci siamo sempre trovati d’accordo. Siamo d’accordo sul fatto che per gestire la migrazione la priorita’ sia lavorare sulla dimensione esterna, con i paesi terzi, con i nostri partner, per prevenire i flussi anziche’ gestirli”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte a Palazzo Chigi con il primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, al termine del loro incontro. “L’Italia- ha sottolineato Meloni – sta dando il buon esempio con il piano Mattei, per costruire rapporti da pari a pari, senza intenzioni predatorie”.
“Siamo d’accord,o anche perchè su questo Italia e Repubblica Ceca si sono sempre trovate sullo stesso fronte, a continuare a lavorare per proseguire il percorso di allargamento dell’Ue. A me piace parlare di riunificazione dell’Europa e questo vale sia per i Balcani Occidentali che per quanto riguarda Ucraina, Georgia e Moldova e ci siamo sempre ritrovati a lavorare insieme”.
“Nell’attuale contesto internazionale la necessità per l’Europa di diventare finalmente un gigante geopolitico va anche di pari passo con una industria europea della difesa, che sia in grado di soddisfare le necessità, le esigenze di un sistema internazionale così complesso”.
E parlando dei due conflitti in essere ha detto: “Ci siamo confrontati anche sulle grandi sfide al centro dell’agenda internazionale, a partire dalla questione della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, ma anche la questione mediorientale. Sono anche temi che porteremo al centro della nostra presidenza G7. Abbiamo riaffermato il nostro comune impegno a rafforzare le legittime di difesa dell’Ucraina come condizione indispensabile per raggiungere quella pace giusta alla quale tutti aneliamo”.
“Meloni mi ha spiegato dettagliatamente le iniziative italiane nella cooperazione con l’Albania. Questo è un esempio di modello di cooperazione che può essere provato, magari allargato e sviluppato, e che può essere una strada attraverso cui risolvere il problema dell’immigrazione illegale”. Lo ha dichiarato a Roma il primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, nel corso di un punto stampa congiunto con la premier, Giorgia Meloni. Sottolineando come l’immigrazione illegale rappresenti una “grande sfida” per l’Europa, Fiala ha affermato che cercare soluzioni attraverso “partnership con altri Paesi al di fuori dell’Europa” è una possibilità “giusta” per trovare una “soluzione”. Fiala ha quindi sottolineato che nella partita del contrasto all’immigrazione illegale l’Italia gioca “un ruolo fondamentale e importante”, aggiungendo che Repubblica Ceca e Italia sono tra quei Paesi che “vogliono andare oltre il patto di migrazione” e “trovare una vera soluzione che al momento ancora non c’è in Europa”.