La Corte d’Assise di Milano ha deciso la pena per Impagnatiello, accusato dell’omicidio aggravato della compagna Giulia Tramontano, uccisa il 27 maggio 2023 a coltellate, mentre era incinta di sette mesi.
La confessione di Alessandro Impagnatiello, per questo omicidio programmato e sviluppato in più tappe, era arrivata il 1° giugno 2023, quando Impagnatiello mostrò agli inquirenti il posto in cui aveva nascosto il corpo di Giulia. La salma era in via Monte Rosa, in un anfratto accanto ad alcuni box, dentro dei sacchetti di plastica. Dopo averla uccisa, l’assassino aveva provato a darle fuoco due volte, nella vasca da bagno e nel box, e ne aveva inscenato la scomparsa, provando a depistare le indagini.